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1 Luglio 2024

Problemi con l’autoclave: guida ai problemi (e alle soluzioni) più comuni (parte 2)

autoclave ped zincata

Il funzionamento di un’autoclave può essere compromesso da una serie di guasti che vanno oltre i problemi di pressurizzazione, temperatura o rumori anomali. Questi problemi possono impedire all’autoclave di completare il ciclo, causare cali di pressione, perdite di vapore e persino contaminare l’acqua. Ecco una panoramica su una seconda serie di guasti comuni, e le loro soluzioni tecniche.

Problemi elettrici

I guasti elettrici sono tra i più frequenti nelle autoclavi. Se l’autoclave ad esempio non si avvia, oppure vi sono frequenti interruzioni di corrente, tre potrebbero essere le cause:

  • Interruttore del galleggiante difettoso. L’ interruttore invia, attraverso il magnete, degli impulsi al sensore in base al movimento del galleggiante sulla superficie del fluido, per generare un segnale a seconda che esso sia acceso o spento. In caso di guasto, o difetto, l’interruttore va quindi testato ed eventualmente sostituto, così da evitare accensioni e spegnimenti a vuoto.
  • Condensatore del motore guasto. Il condensatore è la componente che accumula tensione per avviare il motore, dunque in caso di guasto o malfunzionamento, l’autoclave potrebbe non accendersi. Altri segnali di un condensatore guasto includono la presenza di liquidi o di rigonfiamenti. Attraverso un multimetro, si può quindi per verificare la funzionalità del condensatore, per sostituirlo se necessario.
  • Problemi con il cablaggio. Soprattutto in caso di frequenti interruzioni di corrente, il problema potrebbe essere legato a connessioni allentate, o fili danneggiati, che vanno riparati o sostituiti, per garantire un’alimentazione elettrica stabile.

Problemi con il motore

I guasti al motore dell’autoclave possono essere di due tipi principali:

  • Surriscaldamento. Il surriscaldamento rapido del motore durante il funzionamento potrebbe essere sintomo di problemi di ventilazione. Al motore, infatti, deve essere assicurata un’adeguata dissipazione del calore, verificando e rimuovendo eventuali ostruzioni per prevenire, a lungo andare, l’aggravarsi dei problemi.
  • Bassa potenza. Se, al contrario, il motore non funziona a piena potenza, il suggerimento è di controllare l’alimentazione, per assicurarsi che sia conforme alle specifiche del motore. Solo in ultima il motore va sostituto, con uno adatto alle esigenze del sistema.

Problemi con l’acqua

Un altro dei problemi più evidenti con l’autoclave riguarda l’acqua. L’uscita dal rubinetto di acqua sporca, o che emana odori strani e sgradevoli può essere legata a due diversi fattori:

  • Filtri intasati. L’acqua sporca può indicare un intasamento dei filtri del sistema. La manutenzione dovrebbe essere periodica: i filtri vanno controllati, puliti, ed eventualmente sostituiti per mantenere un’elevata qualità dell’acqua.
  • Contaminazione del serbatoio. Più complicato è risolvere la presenza di odori strani provenienti dal serbatoio. In questo caso, alghe e batteri potrebbero aver contaminato l’autoclave, che deve quindi essere ispezionata, pulita e disinfettata. Anche in questo caso, la manutenzione del serbatoio (quanto meno l’ispezione) dovrebbe essere periodica, per evitare la proliferazione di micro-organismi che potrebbero diminuire la qualità dell’acqua.

Anche se alcune di queste soluzioni sembrano semplici, e le riparazioni eseguibili da chiunque, è sempre meglio rivolgersi a un tecnico specializzato per la manutenzione e la riparazione delle componenti dell’autoclave. Di Camillo non solo realizza e rivende cisterne e serbatoi per acqua e carburante, e autoclavi PED: offriamo anche un servizio di assistenza tecnica con personale qualificato su tutto il territorio italiano, per ripristinare ricambi usurati e garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria anche presso le aziende clienti.

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